di Gianfranco Paci
Come è noto le Marche hanno un patrimonio archeologico di primordine, riguardante sia la preistoria e la protostoria – per la quale ultima va da sé ricordare le straordinarie testimonianze della civiltà picena -, sia l’età romana. Né si può dimenticare l’archeologia medievale e quella industriale, in cui pure si è cominciato a lavorare con profitto negli anni più recenti. Ma restando ai campi più tradizionali, i due più importanti momenti della evoluzione e della storia dell’uomo in età antica nel nostro territorio – quelli cioè della pre- protostoria e della civiltà romana – esse hanno lasciato testimonianze importanti, non inferiori a quelle delle altre regioni d’Italia.
In particolare la ricerca degli ultimi cinquant’anni (propiziata ed accompagnata dalla presenza di operatori di elevata preparazione professionale, nonché dalla disponibilità di più sofisticati strumenti di informativi), accompagnata dall’apertura di tanti nuovi Musei, dalla creazione di alcuni parchi archeologici e dalla realizzazione di alcuni eventi importanti, hanno contribuito a portare l’argomento in primo piano.
Resta tuttavia il fatto che c’è ancora molto lavoro da fare nel campo dell’informazione, affinché l’archeologia non sia un campo d’interesse per pochi operatori del settore e per alcuni appassionati. L’apertura di un sito dedicato può svolgere, in questo senso, un ruolo importante. Con esso non ci si propone tanto si portare l’attenzione su siti, monumenti o reperti – che pure è già molto -, quanto di inserire gli stessi in un quadro o contesto storico che ce li faccia meglio intendere, così da pervenire alla conoscenza della storia del nostro territorio, che poi vuol dire la conoscenza della nostra storia.
Con la nostra rubrica ci proponiamo dunque di richiamare l’interesse su questo patrimonio. Lo faremo anche con scritti di inquadramento generale, nonché con l’attenzione e l’approfondimento a problematiche specifiche, coinvolgendo studiosi ed operatori del settore. Inoltre, accanto ai vari contributi focalizzati su specifiche realtà, su singoli reperti o monumenti, vorremmo occuparci di problematiche d’attualità, a volte oggetto di convegni o di pubblicazioni tematiche, nonché delle nuove scoperte, di temi che toccano da vicino la problematica dei beni archeologici. Il tutto sarà affidato, nelle nostre intenzioni, ad una scrittura piana e accessibile, atta ad avvicinarci il più e il meglio possibile a monumenti e a questioni che riteniamo interessanti ma anche, non di rado, appassionanti e che la lontananza nel tempo in cui essi si collocano rischia di renderli non immediatamente accessibili o comprensibili.
La rubrica finirà inevitabilmente per instaurare un complesso rapporto con il pubblico, dal quale potranno venire – come ci auguriamo – suggerimenti, richieste di approfondimenti e stimoli.