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IL FORO ANNONARIO DI SENIGALLIA

di Stefano Santini

La storia della costruzione del Foro Annonario è compresa in un arco temporale che va dal 1810 al 1847 ed è segnata dalla redazione di più di dieci progetti, diversi tra loro ma tutti incentrati sull’idea di una nuova piazza come fondale urbano dell’asse del lungofiume, parallelo ai settecenteschi portici Ercolani.

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Foro annonario: interno

Solo nel 1835 viene approvato il progetto dell’architetto Pietro Ghinelli (1759-1834), ingegnere comunale di Senigallia dal 1816, progetto che prevede un edificio neoclassico, interamente in mattoni a faccia a vista, composto da un corpo centrale, con richiami alla pianta basilicale, e con funzione di pescheria, su cui si innestano due bracci porticati, più bassi, tali da formare una piazza ellittica.

La piazza, che è il cuore del Foro Annonario, risulta quindi delimitata da due colonnati, dietro i quali si aprono magazzini e botteghe: un complesso di 24 colonne con capitelli in stile dorico e trabeazione continua tra i due bracci e la pescheria, quest’ultima caratterizzata nei lati longitudinali da 6 colonne e, sopra la trabeazione, da 7 forature a semicerchio.

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Foro annonario: panoramica

Nel 1845 l’esigenza di incrementare la forza militare a Senigallia porta alla decisione di sopraelevare i due bracci del portico del Foro Annonario al fine di realizzare camerate per i soldati, incaricando l’architetto Vincenzo Ghinelli (1792-1871), nipote di Pietro, della redazione del progetto. La nuova composizione architettonica, terminata nel 1847, se per un verso annulla la preminenza del corpo della pescheria sui porticati laterali rendendo tutto il complesso volumetricamente più omogeneo, rispetta comunque gli stilemi dell’architettura neoclassica del progetto originario, anche con la riproposizione sopra la trabeazione delle forature a semicerchio.

Dopo centocinquanta anni, dal 1998 con il progetto di restauro degli architetti pisani Massimo e Gabriella Carmassi, le vecchie camerate con le capriate del tetto a vista, vengono adibite a spazio per la biblioteca comunale.

Come in ogni città uno o più monumenti ne identificano il luogo, il Foro Annonario è, per chi scrive, l’edificio simbolo di Senigallia. Il suo ruolo di luogo urbano per eccellenza perdura immutato fin dalla sua costruzione, in quanto oggi come allora è centro del mercato giornaliero, sia al coperto che nella piazza, punto di ritrovo, e fondo teatrale per eventi culturali e spettacoli, urbanisticamente uno spazio di straordinario fascino.

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