Monica De Angelis,
Il diritto nella formazione dei Professionisti della Sanità,
Società editrice Esculapio Bologna, 2015 , pagine 310, 25 €
In un momento di grande crisi dello Stato sociale, ove la tutela della salute rappresenta il settore che maggiormente incide sulla spesa dei bilanci pubblici, sempre più soggetti a tagli a piani di rientro, è indispensabile per lo studente conoscere e capire i meccanismi su cui si basa l’organizzazione sanitaria della quale aspira in futuro a far parte, allo scopo di poterne analizzare i molteplici processi decisionali che lo riguarderanno.
Il testo che ho il piacere di presentare risponde pienamente a tale esigenza, ed ha in più il pregio di essere stato pensato e redatto precipuamente per soggetti che non hanno una formazione giuridica.
La prima parte, sui principi di diritto sanitario, è infatti trattata in modo lineare e basilare, permettendo un migliore apprendimento dei concetti giuridici implicati, grazie anche all’ausilio di un apparato didattico di rinforzo costituito da finestre che spiegano i termini giuridici fondamentali. Si vuole, in tal modo, dotare lo studente di strumenti cognitivi volti all’obiettivo della conoscenza e della capacità di comprensione knowledge and understanding nella terminologia corrente.
Gli approfondimenti sul federalismo e i controlli consentono, invece, di analizzare subito problematiche attuali che un sistema sanitario deve fronteggiare. Tali testi, relazionati nell’ambito di Convegni internazionali, sono infatti il frutto dell’attività di ricerca scientifica originale di Monica De Angelis quale membro e oggi Presidente dell’ALASS. Gli studenti sono così posti, sin dal loro esordio universitario, in condizione di misurarsi con la complessità del reale e di educarsi al pensiero critico (capacità di applicare conoscenza e comprensione – applying knowledge and understanding – nonché autonomia di giudizio – making judgements).
Un apposito capitolo è dedicato all’organizzazione della sanità nella Regione Marche. Lo scopo è stato quello di instaurare un’ importante osmosi costruttiva con il tessuto territoriale del quale i discenti andranno a far parte dopo la laurea, prevenendo così lo scollamento con la realtà ed il territorio, spesso oggetto di critiche da parte di osservatori extra-universitari.
Un’altra sezione, parimenti stimolante, è dedicata alla giurisprudenza che, grazie allo studio casistico, consente agli studenti di apprendere in modo immediato e sul campo le problematiche giuridiche riguardanti settori delicati come quelli della procreazione medicalmente assistita o della responsabilità amministrativa. Tali temi permettono di verificare molte delle conoscenze acquisite, osservando come i principi di diritto pubblico e sanitario operino in modo sinergico e forniscano anche, visti i temi coinvolti, le solide basi per una visione etica delle professioni sanitarie.
Infine, il testo è corredato da un apparato di verifica nel quale è inserito il fac-simile della prova finale prevista per i discenti. Tale lavoro deriva dall’intensa attività di didattica e di ricerca sulla metodologia dell’apprendimento del sapere giuridico, seguito da Monica De Angelis, finalizzata a coniugare l’obiettività della verifica scritta alla complessità ontologica della scienza sociale. Questo è particolarmente valido per la scienza giuridica, che non potrà mai privarsi di verificare anche le abilità comunicative (communication skills) degli studenti, elemento sconosciuto per le verifiche nelle scienze esatte.
Il volume si prefigge pertanto l’obiettivo finale di conferire ai discenti capacità di apprendimento (learning skills) tali da renderli in grado , dopo il corso universitario, di poter proseguire in maniera sufficientemente autonoma lo studio delle materie giuridiche.
Concludendo, il testo è ricco di contenuti scientifici, presenta metodologie didattiche molteplici, innovative e d’avanguardia (deduttive, inferenziali, case law, problem solving) ed è stato pensato per i futuri professionisti sanitari che non hanno oggi un bagaglio giuridico alle spalle.
Per tutti questi motivi, sono molto grato all’Autrice per il lavoro svolto e mi congratulo vivamente per la qualità dell’opera.
Agli studenti non mi rimane che augurare buon lavoro, certo che lo studio su questo testo sarà formativo nel senso più autentico della parola.
di Giovanni Danieli