Visiteremo insieme i luoghi di origine dei duchi di Montefeltro, territorio montuoso e collinare che non ha confini ben definiti :comprende la parte nordoccidentale della provincia di Pesaro- Urbino oltre una parte interna della provincia di Rimini e la repubblica di San Marino( 750 km2 circa).E’ costituito da un contrafforte dell’Appennino che si protende dall’Alpe della Luna e culmina nel monte di Carpegna(1.415 m).I rilievi sono compresi fra le valli dei fiumi Marecchia e Foglia .E’ proprio da un ramo dei conti di Carpegna che hanno avuto origine, intorno al 1140, i duchi di Montefeltro, il cui nome è legato all’antica Mons Feretri, così chiamata dai Romani per un tempio a Giove Feretrio edificato sul colle dove successivamente sorse l’attuale San Leo.
Montefeltro , terra di confine, che nei secoli ha visto il succedersi di contee e ducati , Stato Pontificio e corti rinascimentali, guerre tra guelfi e ghibellini, nonché la preghiera di santi e di eremiti oltre alla azione creativa di artisti straordinari. Una eredità fantastica che si ritrova in rocche, castelli , borghi medievali e in paesaggi di molte opere di artisti del Rinascimento .Paesaggio che ha continuato ad esercitare un fascino straordinario anche in artisti di oggi: Umberto Eco, Lucio Dalla ,Tonino Guerra , Arnaldo Pomodoro e tani altri meno noti.
Arrivo a Montefiorentino alle ore 10,30 , accolti dal sindaco di Frontino Andrea Spagna, per visitare il convento francescano che per tradizione risale al fondatore san Francesco(1213), tra i più ampi della regione, situato in un suggestivo paesaggio davanti al Carpegna. All’ interno si conserva un vero gioiello del Rinascimento, la cappella Oliva, del 1484, opera di grande purezza per le sue linee architettoniche, per i sarcofagi finemente scolpiti, per gli inginocchiatoi intarsiati e per la grande pala d’altare su tavola raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, uno dei dipinti più riusciti di Giovanni Santi, padre di Raffaello. Visita guidata dalla nostra socia Grazia Calegari, massima esperta di questo manufatto a cui, in passato, ha dedicato molte ricerche fondamentali nella storia dell’arte.
Nella sala grande del refettorio, a cui si accede attraversando un suggestivo chiostro, due relazioni sul tema:
*Montefeltro, terra di passaggio: immagini e racconti nelle memorie di viaggiatori.
Relatore Nando Cecini, tra i primi, da oltre quaranta anni, a introdurre e coltivare nella nostra regione la letteratura di viaggio, autore di moltissime pubblicazioni in gran parte edite da il lavoro editoriale.
*Il paesaggio fisico del Montefeltro nella pittura del Rinascimento.
Relatrici Rosetta Borchia e Olivia Nesci, autrici di una recente e fortunata pubblicazione sul tema, edita da il lavoro editoriale. La prima, pittrice, fotografa , videomaker oltre che curatrice di un giardino- museo dedicato alle rose antiche; la seconda insegnante e ricercatrice di geomorfologia presso l’Università di Urbino.
Alle ore 13, pranzo a La Rocca dei Malatesta di Frontino, tra i borghi più belli d’Italia, chiamato anche sentinella del Montefeltro, arroccato su uno sperone che domina il torrente e la suggestiva valle del Mutino. Per raggiungere il ristorante si dovrà percorre la via principale del borgo che viene definito “salotto del Montefeltro”.
Nel primo pomeriggio visita al castello di Pietrarubbia, accolti dalla sindaca Paolini Maria Assunta .Il suo nome deriva dal colore rossiccio della roccia su cui sorge. Castello feretrano che ci riporta all’Alto Medioevo quando era considerato Castrum inexpugnabile. Verso la metà del Quattrocento fu oggetto di restauro curato da Francesco di Giorgio Martini. In seguito abbandonato e andato in rovina, oggi costituisce un museo a cielo aperto, completamente restaurato dopo l’iniziativa meritevole di Arnaldo Pomodoro , nato nella vicina Morciano, negli anni ’70 quando decise di salvare il borgo. Vi istituì ,tra l’altro, una scuola nell’arte del metallo che per decenni richiamò giovani da ogni parte. Nel cuore del borgo sorge l’antichissima chiesa dedicata a san Silvestro nel cui interno sono conservate due belle opere di Pomodoro( altare marmoreo e rosone in bronzo).Lungo il sentiero che collega il borgo ai ruderi del castello si trova la possente torre campanaria a cui Tonino Guerra ha dedicato una poesia confluita nella raccolta” Il libro delle chiese abbandonate”. Ci saranno di guida due simpatici artisti , di cui un musicista, che di recente hanno ridato vita al borgo con tante iniziative. Seguirà un momento musicale e una merenda all’aperto, se il tempo ci assiste, a base di prodotti tipici locali. In caso di cattivo tempo saremo accolti nel piccolo teatro interno.
Partenza prevista intorno alle ore 17,30.
COSTO 20 € AUTOBUS 30 € pranzo e merenda
Si prega di comunicare quanto prima e al massimo entro Martedì 10
Settembre la partecipazione,l’utilizzo o meno dell’autobus ed eventuali
Ospiti al segretario Giorgio Scalise (giorgioscalise@centocitta.org
348 7924000).
CIVITANOVA MARCHE (Casello) Autostrada ORE 7,20
ANCONA SUD (Hotel Palace del Conero ORE 7,50
MONTEMARCIANO (Parcheggio autostrada) ORE 8,20
FANO ( 1°distributore AP-Superstrada per Urbino) ORE 8,50
Il Segretario : Giorgio