Una strana collezione tra i tesori delle marche

di Giorgio Scalise

Fig. 1. Anno 1770. Fiaschetta in avorio. In rilievo angelo che accarezza un cane. La chiusura rappresenta uno scoiattolo.

Fig. 1. Anno 1770. Fiaschetta in avorio. In rilievo angelo che accarezza un cane.
La chiusura rappresenta uno scoiattolo.

Da circa dieci anni colleziono “fiaschette porta polvere da sparo”: non so perché ho incominciato e sono pronto ad accettare la definizione di eccentrico anche se nel mondo ci sono centinaia di collezionisti come me con un florido mercato ed in molti musei si possono ammirare esempi unici di preziose fiaschette.

L’inizio e la fine della produzione di fiaschette è legata alla storia delle armi da fuoco “ad avancarica”: inizia in Europa tra il tredicesimo ed il quattordicesimo secolo e termina nel 1866 con la comparsa delle cartucce preconfezionate e del fucile a retrocarica francese Chassepot a cui spetta gran parte del merito della vittoria a Mentana dei francesi sui garibaldini. Nelle armi ad avancarica (fucili, pistole e cannoni) la polvere, in quantità esatta, veniva introdotta dalla bocca dell’arma, seguita da una borra e poi dalla palla di piombo o dai pallini che venivano calzati con uno stoppaccio mediante una bacchetta di cui erano forniti fucili e pistole. Si può capire quanto tempo richiedesse la procedura dovendo poi innescare all’esterno dell’arma una capsula. Comunque per poter portare con se una sufficiente quantità di polvere (ed anche di pallini di piombo) fu inventata la “fiaschetta”.

I primi contenitori furono in realtà dei corni di bue schiacciati mediante riscaldamento in modo da essere portati più facilmente e chiusi alla estremità più grossa con una placca di ottone o legno e con un “caricatore” all’altra estremità attraverso il quale si poteva introdurre la polvere o dosarla per la carica in uscita.

Successivamente qualsiasi materiale fu utilizzato per le “fiaschette”: ottone, rame, stagno, argento, zinco (qualsiasi metallo tranne il ferro che poteva causare scintille e quindi esplosioni), legno, carapace di tartaruga, cuoio, cartapesta etc. Per quelle di metallo si sbalzavano su due emisezioni scene diverse e poi si procedeva alla saldatura delle due parti, infilando in cima poi il dosatore.

Fig. 2. Anno 1810 (circa). Ricavato dallo scroto di un cammello. Provenienza dall’Iran, finemente inciso.

Fig. 2. Anno 1810 (circa). Ricavato dallo scroto di un cammello. Provenienza dall’Iran, finemente inciso.

Ogni nazione aveva proprie fabbriche che producevano grandi quantitativi di “fiaschette” per eserciti e per cacciatori. Indubbiamente le più belle sono quelle francesi e inglesi con scene di caccia, animali, armi da guerra, figure mitologiche, fiori e fronde sbalzate con grande maestria su ambedue le facce. Unici sono gli astucci per pistole da duello in legno pregiato che oltre alla copia di pistole contenevano una
fiaschetta con tre vie (polvere, palle, capsule) ed oggetti vari per la pulizia e la lubrificazione delle armi.

Il valore era legato all’artista che le lavorava, al metallo, al possessore (re, principi) ma anche alla unicità o quasi del pezzo. I pezzi migliori (magari esposti nei musei), non sono esenti da copie false fatte nell’800 od anche più recentemente, negli anni 1950-60: non è facile riconoscerli !!

Essendo così diverse, esistono diverse sotto-collezioni: fiaschette solo di cuoio, fiaschette per pistole, nordafricane cesellate in argentone, di corno, solo militari o a soggetto (scene di caccia, animali).

Solo pochi fabbricanti nel ‘900 riuscirono a riciclarsi (producendo oggetti di argento o di Sheffield come l’inglese James Dixon and Son) o producendo piccoli quantitativi di copie di “fiaschette” per i rari amanti delle armi ad avancarica che ancora esistono (ad esempio l’italiano Pedersoli).

Così finì una meravigliosa produzione

Fig. 3. Anno 1840 (circa). In ottone. Figura di cacciatore con cane

Fig. 3. Anno 1840 (circa). In ottone. Figura di cacciatore con cane

Fig. 4. Anno 1870 (circa). Figura di Diana cacciatrice.

Fig. 4. Anno 1870 (circa). Figura di Diana cacciatrice.

Fig. 5. Anno 1810 (circa). Impero ottomano; contenitore per grasso per armi.

Fig. 5. Anno 1810 (circa). Impero ottomano; contenitore per grasso per armi.

Fig. 6. Anno 1870 (circa). Misurino graduato in ottone e manico di ebano.

Fig. 6. Anno 1870 (circa). Misurino graduato in ottone e manico di ebano.

Fig. 7. Anno 1815 (circa). Piccola fiaschetta (14 cm) per pistola inclusa in astuccio per pistole da duello. Manifattura francese ( Paul Fleury-Paris).

Fig. 7. Anno 1815 (circa). Piccola fiaschetta (14 cm) per pistola inclusa in astuccio per pistole da duello. Manifattura francese ( Paul Fleury-Paris).

Fig. 8. Anno 1870 (circa). Fiaschetta mediorientale con disegni ribattuti in argentone.

Fig. 8. Anno 1870 (circa). Fiaschetta mediorientale con disegni ribattuti in argentone.

Fig. 9: Anno 1843. U.S.A. In rame per i marinai americani. Le notevoli dimensioni (24 cm) sono dovute alla durata dei viaggi per mare e all’uso per l’innesco dei cannoni.

Fig. 9: Anno 1843. U.S.A. In rame per i marinai americani.
Le notevoli dimensioni (24 cm) sono dovute alla durata dei viaggi per mare e all’uso per l’innesco dei cannoni.

Fig. 10. Anno 1805 (circa). Corno da caccia a becco di uccello di fabbricazione tedesca.

Fig. 10. Anno 1805 (circa). Corno da caccia a becco di uccello di fabbricazione tedesca.

Fig. 11. XVII secolo, regione Barutdan dell’India. Forma di conchiglia, in cartapesta rivestita di stoffa.

Fig. 11. XVII secolo, regione Barutdan dell’India.
Forma di conchiglia, in cartapesta rivestita di stoffa.

Fig. 12. Anno 1860. Tipica “grouse” scozzese. Fabbrica inglese

Fig. 12. Anno 1860. Tipica “grouse” scozzese. Fabbrica inglese

Fig. 13. Anno 1850 (circa). Trofeo di caccia con numerosi animali uccisi. Prodotta da James Dixon and Sons, famosa fabbrica inglese produttrice di fiaschette da polvere fino al ‘900.

Fig. 13. Anno 1850 (circa). Trofeo di caccia con numerosi animali uccisi.
Prodotta da James Dixon and Sons, famosa fabbrica inglese produttrice di fiaschette da polvere fino al ‘900.

Fig. 14. Anno 1860 (circa). Produzione americana. Riproduzione perfetta della gru.

Fig. 14. Anno 1860 (circa). Produzione americana. Riproduzione perfetta della gru.

Fig. 15. Anno 1860 (circa). Riproduzione di setter retriver in punta. Sempre opera di James Dixon and sons.

Fig. 15. Anno 1860 (circa). Riproduzione di setter retriver in punta.
Sempre opera di James Dixon and sons.

Fig. 16. Anno 1830 (circa). Fabbricazione francese (J.N.N. A Paris). Cacciatore che spara ad un coniglio .Base apribile per contenere inneschi.

Fig. 16. Anno 1830 (circa). Fabbricazione francese (J.N.N. A Paris).
Cacciatore che spara ad un coniglio .Base apribile per contenere inneschi.

Fig. 17. Anno 1870 (circa). Corno di cervo con tre compartimenti per polvere, inneschi, pallini di piombo. Probabile provenienza: Slovenia.

Fig. 17. Anno 1870 (circa). Corno di cervo con tre compartimenti per polvere, inneschi, pallini di piombo. Probabile provenienza: Slovenia.

Fig. 18. Anno 1820 (circa). Fabbricazione francese(De Nouchet). Forma con motivi a sbalzo richiamanti la lira. Due compartimenti: polvere e palle di piombo.

Fig. 18. Anno 1820 (circa). Fabbricazione francese(De Nouchet).
Forma con motivi a sbalzo richiamanti la lira.
Due compartimenti: polvere e palle di piombo.

Fig. 19. Anno 1844. Fabbricazione inglese (J.Dixon and sons). Forma a calcio di fucile. Impresso data di costruzione e tipo di materiale.

Fig. 19. Anno 1844. Fabbricazione inglese (J.Dixon and sons).
Forma a calcio di fucile. Impresso data di costruzione e tipo di materiale.

Fig. 20. Anno 1865 (circa). Fabbricazione americana (AM Flask&Cap Co.). Rappresenta un indiano che caccia il bisonte con la lancia. Le grandi dimensioni (circa 25 cm)indicano la necessità di notevoli riserve di polvere per i cacciatori dei grandi spazi americani.

Fig. 20. Anno 1865 (circa). Fabbricazione americana (AM Flask&Cap Co.).
Rappresenta un indiano che caccia il bisonte con la lancia. Le grandi dimensioni (circa 25 cm)indicano la necessità di notevoli riserve di polvere per i cacciatori dei grandi spazi americani.

Fig. 21. Anno 1835 (circa). Fabbricazione francese (J.N.N. a Paris). Scena di caccia con cane che azzanna un’anitra ferita. Il caricatore è del tipo a “ginocchio”.

Fig. 21. Anno 1835 (circa). Fabbricazione francese (J.N.N. a Paris).
Scena di caccia con cane che azzanna un’anitra ferita.
Il caricatore è del tipo a “ginocchio”.

Fig. 22. Anno 1820 (circa). Scena di caccia a cavallo; fabbricazione inglese (Sykes).

Fig. 22. Anno 1820 (circa). Scena di caccia a cavallo; fabbricazione inglese (Sykes).

Fig. 23. Anno 1840 (circa). Fabbricazione inglese con scena di caccia (cacciatore che ricarica il fucile)

Fig. 23. Anno 1840 (circa). Fabbricazione inglese con scena di caccia
(cacciatore che ricarica il fucile)

Fig. 24. Anno 1830 (circa). Fabbricazione inglese (J.W.Hawksley). Forma particolarmente rara e molto maneggevole.

Fig. 24. Anno 1830 (circa). Fabbricazione inglese (J.W.Hawksley).
Forma particolarmente rara e molto maneggevole.

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Posted in Tesori marchigiani nascosti.