UN IMPORTANTE FOTOGRAFO POCO NOTO AI MARCHIGIANI

di Alberto Pellegrino

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Alberto Polonara

Alberto Polonara è nato a Monte San Vito nel 1951 e lavora come Project Manager presso un’azienda informatica di Senigallia, ma da 40 anni si dedica in modo attivo alla fotografia, inoltre collabora con il Museo dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, per il quale ha curato la consultazione digitale delle fotografie di Mario Giacomelli presenti nella raccolta civica. In tutti questi anni ha accumulato numerose esperienze in campo fotografico; ha realizzato tre libri fotografici; ha prodotto vari lavori per mostre personali e collettive e alcune sue foto sono state pubblicate su riviste on-line e cartacee; alcune sue opere sono state presentate alla Fiera del Libro di Torino negli anni 2011 -2012; il suo portfolio Marc Quin a Venezia è stato presentato nel 2013 agli incontri del Festival della Fotografia di Arles.

Negli anni 2011-2013 è stato accreditato come fotografo alla Biennale Arte di Venezia ed ha raccolto gli scatti fatti in quegli anni nel volume fotografico Circostanze Creative pubblicato nella collana di documentazione fotografica delle edizioni ArtLine e una selezione di immagini tratte da questa pubblicazione sono state presentate on line dal Dipartimento cultura della Fiaf. Il direttore del Dipartimento Silvano Bicocchi ha scritto che nelle immagini del fotografo senigalliese “notiamo lo studio nel gioco delle proporzioni, l’uso simbolico della cornice e delle quinte, mentre l’irruzione dei fruitori della Biennale, nel campo di ripresa, sposta il senso dell’allestimento artistico”, per cui non solo gli autori ma anche il pubblico diventa protagonista di questo straordinario evento culturale.

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foto di Alberto Polonara

Fotografo per vocazione, Alberto Polonara si serve della fotografia per descrivere i suoi sogni che normalmente non riesce a descrivere con le parole. A lungo ho inseguito l’aspetto estetico della fotografia. Una cosa che, ho poi scoperto, accade a molti fotografi. Ma dopo diversi anni di paesaggi e di cose simili, ho capito che la strada giusta era quella dei contenuti e nella mia ricerca è stato utilissimo il confronto con altri fotografi, un modo per mettersi in gioco che si rivela sempre proficuo”.

Polonara si è occupato di vari generi fotografici dal ritratto al paesaggio, dall’architettura, dal reportage alla fotografia d’arte, mostrando sempre una grande padronanza del mezzo tecnico compreso quello digitale e una notevole versatilità e sensibilità interpretativa, passando dalla ripresa alla stampa delle immagini. Una particolare attrazione ha esercitato su lui il mare che è diventato il protagonista di tante sue “storie” fotografiche che riguardano il mondo delle regate, gli esseri umani e gli uccelli immersi nel climax marino. Egli è rimasto affascinato soprattutto dalla vita del porto e dei pescatori, barche e uomini sospesi tra il mare e la terra, impegnati in un lavoro particolarmente duro, immersi in un mondo di silenzi dove non arriva il rumore dei motori e il volo dei gabbiani non produce nemmeno un fruscio; uomini, barche e uccelli, spesso avvolti nelle nebbie, si muovono lentamente in un mondo lunare sospeso fra mare e terra, dove le cose e gli esseri viventi sembrano perdere peso ed entrare in una dimensione surreale. Secondo una consolidata tradizione dei fotografi senigalliesi, Polonara ha avvertito il bisogno di approdare al racconto per immagini, per cui prima realizza le varie sequenze fotografiche, poi progetta, impagina, stampa e allestisce da solo i suoi libri fotografici.

Da qualche anno ha scoperto un altro aspetto importante della fotografia: il lavoro di squadra. E’ diventato allora il coordinatore artistico del progetto fotografico europeo Frames of European Common Life, che ha ottenuto il finanziamento dell’Unione Europea e coinvolge 75 fotografi dei seguenti Paesi europei: Italia, Grecia, Bulgaria, Polonia e Danimarca. In ognuno di questi Stati si svolgono workshop sul tema della vita quotidiana (common life) e le immagini realizzate dai partecipanti (quindici per nazione) sono dapprima esposte nei cinque Paesi di origine degli autori, quindi confluiranno in una grande mostra internazionale da tenersi nel nostro Paese.

foto di Alberto Polonara

foto di Alberto Polonara

foto di Alberto Polonara

foto di Alberto Polonara

foto di Alberto Polonara

foto di Alberto Polonara

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