Grande successo a Fano per l’incontro: “Teatro Romano, venti secoli sepolti”

di Marco Belogi*

Oltre duecento sono stati i partecipanti all’evento di sabato 3 dicembre che si è svolto nella chiesa del Suffragio di Fano.L’argomento accattivante del convegno “Teatro Romano venti secoli sepolti”, la presentazione del 57 numero della rivista Le Cento Città, rinnovata nella grafica e nel direttore responsabile Franco Elisei, giornalista di fama, l’accurata preparazione da parte del presidente e del priore della Confraternita, hanno fatto un vero miracolo.
Ha aperto i lavori il presidente ricordando i fanesi doc che hanno incentrato l’evento su questo importante monumento che potrebbe cambiare l’immagine della città per un prossimo futuro : oltre il presidente, il segretario  Giorgio Scalise, Federica Facchini, Gabriele Baldelli,Paolo Clini.
Il richiamo accorato sul terremoto che ha interessato tanti soci  e tanti tesori marchigiani ed il progetto a contribuire al restauro di una lunetta recante un dipinto di Cola Dell’Amatrice  è stato il suo secondo punto trattato.

Poi il sindaco Massimo Seri ha confermato l’impegno dell’amministrazione ha seguire ‘evoluzione dei lavori per il recupero di questo importante monumento romano.Il Presidente onorario  Giovanni Danieli ha illustrato i personaggi fanesi dell’associazione che si sono particolarmente distinti in questi anni ed il legame con la città.

Giordano Pierlorenzi, direttore della Poliarte ha sottolineato come la collaborazione con la nostra rivista del suo Istituto sia un fiore all’occhiello ed espressione del forte legame sul territorio e sulla  sua arte. Infine il direttore responsabile Franco ELISEI ha sottolineato che siamo solo all’inizio di un ambizioso programma teso ad illustrare i gioielli, i personaggi, i problemi  aperti della nostra Regione.Dopo un breve intervallo musicale con violino e pianoforte si è entrato nel merito del convegno .Gabriele Baldelli ha percorso le tappe della scoperta e le difficoltà che sono emerse dal momento che il teatro romano si trovava sopra una filanda che doveva essere convertita in un complesso residenziale. Foto significative del suo archivio hanno dato l’immagine ai partecipanti della vastità e bellezza del manufatto.Infine Paolo Clini ha mostrato con tecniche modernissime l’immagine virtuale del teatro incorporandolo sui tratti emersi. Un vero capolavoro di tecnica che ha  veramente stupito tutti i partecipanti.Lo studioso ha invitato alla mostra che si aprirà  a giorni nei musei fanesi  proprio sulla via Flaminia e sulla città romana di Fano.

*Presidente de Le Cento Città

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